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FOMO: quando il mondo digitale assorbe la tua vita

Nel mondo digitale di oggi la condizione di FOMO, la paura di essere tagliati fuori, è sempre più diffusa, soprattutto nei giovani, a causa della dipendenza dai social media, spesso incoraggiata dalle aziende. Un marketing più etico è possibile?

social selling, miura, prima parte

“Social Selling”, usare i social per vendere – #2

Proseguiamo il nostro excursus nel mondo del social selling. 

Dopo aver capito l’importanza dello storytelling e imparato a sfruttare al meglio Facebook ed Instagram come vetrine interattive per i nostri prodotti, ecco altri utili consigli per rendere vincente la nostra strategia di vendita online:

#4. Utilizza rigorosamente pagine e profili aziendali

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Tutte le piattaforme social principali distinguono fra account personali e account aziendali. Mentre nel mondo di Facebook si tratta di creare una pagina aziendale dedicata al proprio brand, in quello di Instagram è una specifica del proprio account che si può modificare in qualsiasi momento. Gli account aziendali sono la maniera più corretta per rappresentare un’attività commerciale o professionale e consentono di ottenere molti dati di Insight relativi alla diffusione dei propri contenuti, agli utenti raggiunti e al tipo di interazione che si è svolta.

Sono inoltre parecchie le funzionalità aggiuntive a disposizione dei profili business: di messaggi di benvenuto e le FAQ automatizzate di Facebook, alla possibilità su Instagram di inserire il link diretto al proprio e-commerce e tutte le indicazioni per contattarvi e/o raggiungere fisicamente un eventuale punto vendita. Verifica quindi che le impostazioni dei tuoi social siano corrette e beneficia di tutte le funzionalità degli account business.

#5 Utilizza anche Pinterest

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Pinterest, nato nel 2010, è uno dei social più longevi, ma ha vissuto una vera a propria rinascita a partire dal 2017, quando è stato oggetto di un importante round di investimenti che ne ha modificato l’assetto societario. Come Instagram, il focus di Pinterest è quasi esclusivamente sull’immagine.

Se hai modo di realizzare degli scatti fotografici particolarmente attrattivi o comunque di avere delle immagini d’impatto e qualità, considera di aprire un profilo anche su Pinterest: anche qui le immagini sono direttamente collegabili al proprio e-commerce per la vendita diretta, e la piattaforma è molto ben indicizzata su Google: scegli quindi con molta cura le parole chiave che userai per descrivere il tuo prodotto/servizio.

#6 Investi nella pubblicità online

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Dopo esserci concentrati su piattaforme e contenuti, vale la pena sfruttare anche le promozioni a pagamento, che consentono di raggiungere in breve tempo una amplissima platea di utenti, profilati secondo parametri demografici, di interesse e di comportamento che variano da social a social, ma che possono certamente rivelarsi strategici per aumentare le vendite. Si possono attivare diversi tipi di campagne: le due tipologie principali sono awareness – dove l’obiettivo primario è quello di far conoscere e ricordare un brand e la sua offerta al maggior numero di utenti target – e conversione, dove si cerca di condurre l’utente a compiere un’azione specifica tramite una call-to-action – tipicamente l’acquisto online, ma potrebbe anche essere una chiamata o una registrazione ad un form.

Affrontare l’online advertising non è semplice né gratuito, ma è sicuramente più economico dei tradizionali mezzi pubblicitari, con l’enorme ulteriore vantaggio della misurabilità e della possibilità di utilizzare i dati per orientare la propria strategia di marketing.

Le tips principali per iniziare a padroneggiare la vendita sui social terminano qui.

Il nostro consiglio è quello di iniziare a cimentarsi dedicando dei momenti precisi a questa attività e dopo un primo periodo capire dove si riesce ad arrivare in autonomia e dove potrebbe invece essere necessario un supporto professionale, operativo oppure formativo, per accrescere le proprie competenze.

Enjoy!

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“Social Selling”, usare i social per vendere – #1

Tempi duri, tempi di restrizioni, chiusure dei negozi e obbligo di stare a casa: la pandemia ha portato con sé una nuova quotidianità e nuove abitudini. La cena fuori è diventata d’asporto (gourmet e squisitamente local), lo shopping per le vie del centro si è tramutato in acquisto online.

Per aziende e professionisti è quindi fondamentale digitalizzarsi e ripartire vendendo online e attraverso i social: in modo diretto oppure indiretto, permettono di incentivare le vendite di prodotti o servizi in maniera importante.

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Parliamo quindi di Social Selling, la vendita attraverso i social, un ambito in cui anche delle piccole realtà possono vantare performance eccellenti.

Come punto di partenza è fondamentale strutturare un piano editoriale efficace per preparare i contenuti che serviranno a far conoscere la tua azienda e il tuo prodotto, mettendone in evidenza i valori ed invogliando gli utenti all’acquisto.

Dopo questa doverosa premessa, ecco alcune azioni utili per iniziare a vendere sui social. 

Social Selling: let’s go!

#1. Racconta il tuo brand prima di provare a venderlo

Se hai un sito o una mailing list, incoraggia a visitare i tuoi profili social, che arricchirai con contenuti esclusivi volti ad illustrare e raccontare i tuoi prodotti/servizi in maniera più diretta e personale. E’ sempre buona norma concentrarsi prima sullo storytelling, raccontando che cosa sta dietro al tuo progetto (storia, valori, obiettivi) anziché spingere immediatamente la vendita. Questo consentirà di aumentare la conoscenza e l’empatia del tuo brand, generando il bisogno negli utenti in maniera più spontanea.

#2. Sfrutta la vetrina di Facebook per vendere online, anche senza e-commerce

Facebook propone la funzionalità vetrina, uno spazio che permette di inserire i propri prodotti completi di scheda con prezzo e descrizione e di collegarli al sito internet. Un plus della vetrina è la possibilità di taggare i prodotti nei post che si pubblicano, che risulteranno quindi collegati direttamente alla scheda. E se non si possiede un sito e-commerce? Buone notizie: su Facebook è possibile anche vendere direttamente collegando un conto Paypal oppure un account Stripe. Una possibilità da cogliere al volo!

#3. Crea offerte dedicate alla tua community

Sempre nel mondo di Facebook, un’apposita funzione permette di creare promozioni e offerte personalizzate da rivolgere al proprio pubblico, che potrà beneficiare di un codice sconto dedicato. Oltre ad essere molto utile per creare coinvolgimento e fedeltà al tuo brand, potrai sfruttare questa possibilità anche per testare promozioni ed iniziative prima di lanciarle ufficialmente sul tuo sito o su canali più istituzionali.

Tali offerte potranno anche avere la caratteristica di “offerte lampo”, attive per pochi giorni od ore, oppure di “coupon da riscattare”, che verranno inviati solo a chi condividerà un post oppure lascerà un commento o un like, oppure ancora in forma di “contest”, favorendo ulteriormente l’engagement e premiando concretamente i fan più attivi.

Per questo tipo di iniziative, un’altra piattaforma molto efficace è sicuramente Instagram, che, con i suoi diversi formati (post nel feed, storia, reel, IGTV) potrà aumentare esponenzialmente la copertura del tuo messaggio. Ovviamente il contenuto dovrà adattarsi perfettamente ad ogni posizionamento. Considera quindi che per sfruttare appieno questo potenziale social servirà un accurato lavoro di contenuto e grafica. Content is king.

#4. …to be continued

 

I consigli sul Social Selling proseguono nel prossimo post.

Nel frattempo… al lavoro sui primi 3 punti! 😉